Che ne dite dei post pubblicati? È un’avventura
impossibile? Siete riusciti ad avvicinare i concetti di una fisica da fantascienza provando,
almeno qualche volta, a calcolarne il risultato? Verifichiamo assieme la
formula più difficile con le sole quattro operazioni aritmetiche conosciute (addizione, sottrazione, moltiplica-zione e divisione) aggiungendoci le frazioni e la notazione esponenziale; capisco che a prima vista potrebbe non sembrare così facile ma... cambierete idea: provare per credere!
Prima di procedere facciamo però un veloce riepilogo.
Prima di procedere facciamo però un veloce riepilogo.
La fisica intesa come scienza della natura o,
meglio, come filosofia della natura, fa parte della cultura di tutte le civiltà
e l’uomo, attraverso l’osservazione empirica degli eventi, ha sempre cercato di
dare risposte all’infinitamente grande e all’infinitamente piccolo.
Grazie
al metodo scientifico – cioè al legame indissolubile tra esperimento e ragione
– , alla leggi sul moto e, soprattutto, alla legge della gravitazione
universale si concepisce una fisica meccanica, fatta di movimento, attrito e
urti.
La
scoperta dell’elettrone e del protone sembra concretizzare in chiave moderna l’antica
ipotesi atomista dei filosofi greci che asseriva l’esistenza di una unità
minima fondamentale: l’atomo.
I
primo trent’anni del secolo scorso sono stati definiti come trent’anni che
sconvolsero la fisica.
Se
da un lato la radioattività non riesce a trovare una adeguata spiegazione nell’ambito
della fisica classica dall’altro l’irraggiamento termico, l’effetto fotoelettrico
e l’effetto Compton – in altre parole l’interazione delle onde
elettromagnetiche con la materia – apre una ferita insanabile nell’ottimismo
generale. E anche la stabilità atomica è messa in discussione dall’interazione
elettromagnetica.
Queste onde hanno poi un comportamento assai strano: pur avendo una
velocità finita non rispettano la legge della composizione della velocità…
Come possiamo familiarizzare con la formula dell'irraggiamento termico?
Costruiamo, in modo non proprio ortodosso ma
efficace, un grafico che simuli l’andamento dell’emissione elettromagnetica di
un corpo ad una data temperatura. Il risultato è quello che vedete qui sotto (cliccare sull'immagine per ingrandirla):
Vediamo in dettaglio le formule:
Inseriamo, partendo dalla cella A1 fino
alla cella A8, i seguenti valori/formule (evidenziati in giallo):
A1 = costante di Planck = 6,625*10^-34 (joule)
A2 = π = 3,14159
A3 = velocità della luce 300000000 (m/s)
A4 = costante di Boltzman 1,3806*10^-23 (joule/K)
A5 = numero di Eulero =2,71828
A6 = temperatura del corpo = 6000 (K)
A7 = la lunghezza d’onda = 2,5*10^-8 (m)
A8 = la lunghezza d’onda =+A7/10^-9 (nm)
Ora, nella cella A11, riportiamo il
valore di A6; A11 = +A6
e in A12 riportiamo il valore di A11; A12 =+A11. Trasciniamo fino in A111 tale formula.
Similmente, nella cella B11, riportiamo il
valore di A7; B11 = +A7
e in B12 riportiamo il valore di B11 al quale sommiamo l’incremento desiderato
(per cambiare lunghezza d’onda che, in questo caso, è uguale alla lunghezza d’onda
dalla quale siamo partiti; sarà necessario bloccare tale riferimento usando il
carattere “$”); B12 =+B11+$A$7.
Trasciniamo fino in B111 tale formula.
Continuiamo, con la cella C11, dove la
lunghezza d’onda sarà trasformata da metri in nanometri, più pratici per i
nostri... sensi; C11 =
B10*10^9. Trasciniamo tale formula fino a C111.
In D11 scriviamo esattamente
=((8*$A$2*$A$1*($A$3^2)/B11^5))*(1/($A$5^(($A$1*$A$3)/(A11*B11*$A$4))-1)).
Trasciniamo
tale formula dalla cella D11 fino alla cella D111.
Selezioniamo i risultati dalla cella D11 fino alla cella D111.
Nel menù selezioniamo Inserisci e poi Grafico a linee scegliamo il primo
grafico a linee disponibile: ecco fatto il nostro grafico!
Consiglio
di completare migliorando la visibilità del risultato modificando nel seguente
modo la formula in D11: =(((8*$A$2*$A$1*($A$3^2)/B11^5))*(1/($A$5^(($A$1*$A$3)/(A11*B11*$A$4))-1)))/10^13/5
Trasciniamo
tale formula dalla cella D11 fino alla cella D111. Cambiando il valore della
temperatura nella cella A6 il grafico si aggiornerà automaticamente su una scala con un
valore relativo da 1 a 10.
Infine,
se siete utilizzatori abituali di Excel e dei grafici non avrete difficoltà ad
ottenere un grafico con spettri di emissione a diverse temperature.
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